“I CORPI DI GIOELE E VIVIANA POTEVANO ESSERE TROVATI GIÀ IL GIORNO DOPO LA SCOMPARSA” ...
L’esperto Pier Matteo Barone: “Bastava utilizzare le immagini satellitari, scaricarle e rilevare la presenza di corpi con dei filtri” – “Ieri ho scaricato un’immagine satellitare del 5 agosto e si vedevano …”
Caso Parisi, l'esperto: Corpo Gioele rilevato da satellite già 4 agosto (LaPresse)

I corpi di Gioele e Viviana potevano essere trovati "già il giorno dopo la scomparsa. Bastava utilizzare le immagini satellitari, scaricarle e con filtri per amplificare le anomalie nella banda del Nir, rilevare la presenza di corpi".
Lo assicura a LaPresse Pier Matteo Barone, professore all'American University of Rome, archeologo forense e geofisico. "Ieri con le informazioni messe a disposizione dai media ho scaricato una immagine satellitare del 4 agosto (il giorno dopo la scomparsa di madre e figlio, ndr) - racconta - ed elaborandole si vedevano delle anomalie nella vegetazione del bosco di Caronia, riconducibili a due corpi".
Secondo l'esperto, membro del Comitato tecnico scientifico dell'associazione Penelope scomparsi "i due corpi potevano essere trovati subito. Il problema è che manca la volontà di modernizzare protocolli e tecniche di ricerca dei corpi e degli scomparsi nell'ambito tra corpi dello Stato.
Questi ultimi ignorano totalmente le immagini satellitari e fanno riferimento ancora ad antichi e antiquati sistemi". Gli stessi droni, aggiunge "sono provvisti di sensori ottici che non servono, soprattutto quando si perlustra una vegetazione così fitta. Servirebbero dei sensori termici o Lidar".
Caso Parisi, l'esperto: Corpo Gioele il 4/8 a 50mt da ritrovamento
"Il corpo di Gioele il 4 agosto si trovava a 50 metri da dove sono stati ritrovati i resti ieri. Ed era un corpo unico".
Lo dice a LaPresse Pier Matteo Barone, professore all'American University of Rome, archeologo forense e geofisico, che analizzando ed elaborando le immagini satellitari del bosco di Caronia, ha potuto rilevare delle anomalie della vegetazione, riconducibile a dei corpi, già il giorno dopo la scomparsa di Viviana Parisi e di suo figlio. Questa tesi avvalora l'ipotesi secondo cui il piccolo Gioele sarebbe stato trascinato e smembrato.
