Voyager Station: il primo hotel spaziale potrebbe aprire nel 2027
Sembra fantascienza ma è realtà. La Orbital Assembly, la prima società di costruzioni spaziali in larga scala al mondo, ha avviato la progettazione di una grande stazione orbitale, che sarà adibita ad hotel di lusso e potrebbe essere operativa già a partire dal 2027.
Il progetto per la Voyager Station, questo il nome della stazione, prevede quasi 12.000 metri quadrati di spazio abitabile, che comprenderà bar, ristoranti, stanze private, palestre e persino sale concerti. La struttura potrà ospitare fino a 400 persone e al suo interno saranno presenti anche delle vere e proprie ville abitabili, che potranno essere inoltre adibite come spazio destinato alle più importanti agenzie spaziali, come la NASA e la ESA, per la sperimentazione scientifica. La forza di gravità all’interno, che sarà pari ad 1/6 di quella terrestre, sarà simulata grazie alla rotazione della struttura, e i primi test per verificare la attuabilità del progetto saranno svolti inizialmente con modelli in piccola scala della stazione.
Si tratta di uno dei progetti più ambiziosi mai ideati, e la Orbital Assembly Company, fondata dalla Gateway Foundation nel 2018, si è già mobilitata per la ricerca di investitori, raccogliendo finora circa un milione di dollari. La realizzazione della Voyager Station potrebbe inoltre risultare molto più economica di quanto ci si aspetti. Grazie a Space X, società leader nell’ingegneria aerospaziale fondata da Elon Musk, il trasporto di materiali al di fuori dell’orbita terrestre è diventato un processo più accessibile per compagnie come la OAC, passando da una media di 8000$ al kg a circa 2000.
La struttura potrebbe essere la porta per la realizzazione di progetti di larga scala attorno all’orbita terrestre, e qualcuno, tra cui lo stesso John Blincow, fondatore della Gateway Foundation, parlano già con entusiasmo di una nuova rivoluzione industriale.